Approfondire e ampliare la ricerca sui fattori di rischio per l’insorgenza di problematiche nell’infanzia, in un continuo confronto teorico e clinico.

Il pensiero che ci siano nascite diverse o diverse capacità di resilienza e quindi che ci sia in alcuni bambini un ‘minus’ solo deducibile a posteriori dalla gravità dei loro ‘disturbi’, in che modo può aiutare lo psicoterapeuta dell’età evolutiva ad intervenire per curare e guarire?

In ogni ricerca sulle cause dei disturbi dei bambini, ci si premura di liberare il genitore dal senso di colpa di aver provocato la malattia del figlio.

La colpa di sospetta origine religiosa, dovrebbe essere sostituita dall’idea di causa o eziopatogenesi, proprio perché questi disturbi siano curabili in quanto non trattiamo disturbi conseguenti ad alterazioni dell’organo cervello o detto semplicemente, del sistema nervoso ,

Possiamo avere la sicurezza di molti anni di lavoro in un Servizio materno infantile (oggi TSMREE ) dove con il neuropsichiatra infantile, il pediatra, il fisioterapista etc. prendevamo in carico bambini ‘organici’, dai più gravi per cui il danno era evidente, ai più lievi su cui si faceva la diagnosi dall’anamnesi e dall’esperienza clinica.

Purtroppo l’elenco di quelle patologie organiche è molto lungo e la ricerca internazionale è continua. Per il momento si può solo sperare di attenuarne i sintomi.

Noi ci occupiamo invece di bambini in cui tutti gli esami strumentali, di laboratorio e ricerche di tutti i tipi, non hanno mai rilevato nulla con certezza scientifica.

Noi dobbiamo e possiamo avere la certezza che i bambini di cui ci occupiamo sono nati sani di mente, ma stanno male per i rapporti interumani alterati e noi dobbiamo scoprire e curare proprio questi rapporti, con una ricerca specifica e una cura sempre più approfondita delle pulsioni che hanno attaccato l’identità del bambino.

Del resto tutti i bambini che sono stati inviati al nostro studio privato in tanti anni, risultano sempre accuditi in modo ineccepibile e sono per i loro genitori una ragione di vita ma sta a noi scoprire quali sono i ‘virus invisibili’ (come li ha chiamati Massimo Fagioli) che attaccano la loro mente!

Massimo Fagioli anni fa diceva che esistono individui più geniali, più artisti che devono poter soddisfare le loro esigenze, se no si ammalano.

Se dobbiamo ipotizzare una differenza, possiamo dire dunque che i bambini di cui ci occupiamo sono più artisti, più sensibili e vogliono:” cibi squisiti: lingue di usignolo, nidi di rondine (…)” (1)

Perciò non riescono a nutrirsi a sufficienza e sono più vulnerabili?!

 (…)”L’annullamento della nascita, della prima e fondamentale separazione, conduce poi a non fare e non accettare più separazioni mai e da nessuno. Conduce a vivere come se il tempo non passasse, come se si fosse sempre nello stato di prima. Ogni novità, personale, sociale, storica, culturale, viene continuamente annullata. Perché la novità mette in crisi lo status, la norma, e lo rende passato. Lo mette da parte. E si scatena il conflitto e la lotta tra il nuovo e coloro che non sanno modificarsi. Coloro che non riescono ad aprirsi ad una recettività per rapportarsi a quanto prima non c’era.
L’uomo che non ha scoperto la nascita non riesce ad accettare nessuna nascita, resta sempre conservatore, reazionario, ovvero reagisce con l’annullamento di fronte ad ogni nuovo che compare. Non accetta neppure i propri nati, li distrugge, li fa impazzire.” (2)

Spesso il genitore intuisce questa bellezza e attacca suo malgrado ma in fondo vuole che noi gli impediamo di distruggere il figlio come un tempo hanno distrutto la sua nascita.

Il cambiamento, la guarigione del suo bambino può essere la sua guarigione, la sua nascita.

Accetta e vuole essere la ‘causa’ del disturbo qualora lo psicoterapeuta si possa fare interprete di suo figlio , qualora possa dare ‘ la parola al bambino’, la parola forte , chiara e dura che curi la sua anaffettività.

E’ importante quindi che noi, formati dalla teoria e prassi di Massimo Fagioli, quando affrontiamo e eliminiamo l’impedimento ad un sano sviluppo, comunichiamo a questi ragazzini la certezza di poter ritrovare l’immagine sana con cui sono nati.

 

  1.  Massimo fagioli in Bambino donna e trasformazione dell’uomo ( prima premessa ) L’asino d’oro edizioni Roma 2013
  2. idem. Risposta alla domanda 16.

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