Negli ultimi quindici anni è aumentato il numero dei bambini che presentano nel corso del loro sviluppo, varie problematiche denominate ‘Disturbi’.
Nel 2020, secondo l’Oms, i bambini e gli adolescenti che avranno bisogno di un supporto psicologico o psichiatrico saranno il 20 per cento.
L’elenco dei disturbi è lungo: i più lievi sono spesso sottovalutati, ma si possono ricostruire nell’anamnesi delle malattie mentali degli adolescenti, i più gravi (come il Disturbo dello spettro autistico) terrorizzano i genitori che, anche per questa ragione, rifiutano le indicazioni vaccinali dell’OMS con gravi conseguenze per l’immunità ‘di gregge’ dalle malattie infettive.
La nostra associazione nasce dall’esigenza di coordinare e promuovere le varie attività che i suoi soci svolgono da tempo, con varie competenze, nell’area dell’età evolutiva. Lo sviluppo sano dei bambini infatti richiede il coinvolgimento di diverse figure di riferimento presenti nella famiglia, nella scuola e nelle strutture socio sanitarie. Coerentemente a questa visione, il nostro gruppo di lavoro ha seguito un processo di formazione specialistica sulla base di una comune impostazione teorica, clinica e didattica.
Il nostro lavoro nelle criticità in età infantile, fa riferimento ad un nuovo modello di intervento che non condivide l’ipotesi di un eziopatogenesi organica, ma neppure una visione che tende a considerare questi bambini come ‘diversi’ da accettare come sono.
Chi Siamo
La nostra associazione propone il risultato di una ricerca trentennale e di una prassi clinica psicoterapeutica, che ha realizzato un diverso processo diagnostico e una cura per una possibile guarigione; sappiamo infatti che se non si individua la vera eziopatogenesi di un disturbo, si può solo cercare di attenuarne i sintomi.
Ci occupiamo soltanto dei disturbi per i quali possiamo escludere un’ eziologia organica, concentrandoci sui numerosi casi clinici trattati personalmente e con percentuali di successo assolutamente incoraggianti.
Grazie alla fondamentale scoperta di Massimo Fagioli, nota come “Teoria della nascita”, e alla definizione innovativa dei concetti di pulsione d’annullamento, negazione, ma anche vitalità, resistenza, fantasia, è stato possibile realizzare questa nuova ricerca sulla psicopatologia del bambino e della sua cura.
In virtù di queste teorizzazioni si può arrivare a comprendere come la sensibilità del bambino, presente fin dalla nascita, riesca a sentire, anche in assenza di comportamenti manifesti da parte dell’adulto significativo, le idee e gli affetti non coscienti che possono alterare il suo normale sviluppo.
Questo bambino non è dunque veramente malato, ma sta male perché gli adulti che dovrebbero favorire un sano sviluppo delle sue caratteristiche personali, non riescono a riconoscere ed accettare la sua identità complessa e sconosciuta.
Attività
Lo sviluppo del bambino presenta cambiamenti rapidi e sorprendenti che richiedono una continua conoscenza delle sue esigenze e capacità.
Spesso i famigliari del bambino fanno difficoltà a tenere il passo con questo complesso sviluppo. La puericultura e la pediatria si dimostrano più utili nell’informare e curare il benessere del corpo del bambino piuttosto che quello emotivo e relazionale.
Le nostre attività intendono quindi migliorare la conoscenza della mente del bambino individuando e intervenendo nelle varie criticità che potrebbero presentarsi, o già presenti, nelle varie tappe del suo sviluppo.
Le attività si indirizzano verso i quattro assi portanti della prevenzione, cura, formazione e ricerca. Solo per chiarezza espositiva trattiamo separatamente questi obiettivi, ma in realtà il nesso tra loro è circolare.
I primi anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo sano del bambino ma sono anche i più complessi. Spesso i genitori sono in difficoltà anche perché le indicazioni degli esperti sono spesso contraddittorie se non addirittura fuorvianti.
Individuare prima possibile nel bambino i segnali di disagio e intervenire sulle cause dei sintomi a partire dalla diagnosi.
Rivolta agli specialisti che operano sia a livello universitario nell’area dell’età evolutiva, sia nei servizi socio sanitari pubblici e privati, attraverso corsi di formazione, convegni, seminari e sportelli d’ascolto per genitori e insegnanti.
Approfondire e ampliare la ricerca sui fattori di rischio per l’insorgenza di problematiche nell’infanzia, in un continuo confronto teorico e clinico.
Il Libro
Il volume “La parola ai bambini. Prevenzione, cura e ricerca nella relazione adulto-bambino” nasce dall’esigenza di raccogliere e comunicare i risultati di più di quarant’anni di lavoro nei “Disturbi dell’età evolutiva” con particolare riferimento all’età infantile.
Nel libro vengono esaminati i deficit relazionali connessi con alcuni disturbi, specificando quali dimensioni interne e relativi comportamenti del caregiver ne siano la causa e come sia possibile una vera guarigione per un ampio numero di bambini.
Fare
Rete
Intendiamo ampliare l’opportunità per il bambino di fare esperienze positive attraverso ogni possibile collaborazione con le scuole, con le associazioni che già collaborano con noi e altre ancora.
Se è necessario e opportuno lavoriamo anche individualmente con il bambino nel nostro studio. Collaboriamo con le insegnanti di classe, di sostegno e personale AEC. Partecipiamo alle riunioni scolastiche che riguardano il bambino preso in carico ( GLH o altro).
Se sono in atto o insorgono procedimenti di separazione legale possiamo inserire nel piano di lavoro la consulenza del nostro avvocato e seguire come CTP.
L’intervento a favore del bambino prevede attività di gruppo come quelle svolte con la collaborazione dell’associazione Circo Svago , anche a carattere residenziale in cui è prevista la presenza della terapista del bambino in carico.
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Pubblicazioni
Affidi temporanei, cosa non funziona
in LEFT n. 31 del 2/08/2019 la Dottoressa A. Bembina parla del funzionamento degli affidi temporanei.
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Troppe pillole ai bambini
In Left del 13/1/2012. la dott.ssa A. Bembina critica la somministrazione di psicofarmaci nell’infanzia
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In LEFT n.47 del 23/11/2018 la Dott.ssa A. Bembina evidenzia la necessità di mantenere il congedo di paternità obbligatorio e retribuito.
Una pillola per diventare bambini buoni?
Nella rivista di psichiatria e psicoterapia “Il sogno della Farfalla” n.2/2013 la Dott.ssa A. Bembina e la Dott.ssa D. Della Putta ci parlano del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività e di psicopatologia infantile.
Il bel gioco di essere genitori - secondo incontro
Relazione del secondo incontro del progetto “Il bel gioco di essere genitori”
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In LEFT n.46 del 18/11/2017 la Dott.ssa Daniela Della Putta parla di prevenzione e promozione della salute mentale.
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In LEFT n.8 del 1/3/2014 la Dott.ssa A. Bembina indica un approccio differente dal ricorso agli psicofarmaci per affrontare i disturbi in età evolutiva come invece è apparso nella docu-fiction “DIsordini“ su Rai educational.
Se lo Stato diventa nemico di donne e bambini
In LEFT n.39 del 28/09/2018 la Dott.ssa A. Bembina analizza le conseguenze del ddl Pillon in relazione alla condizione delle madri e dei bambini.
Dalla parte dei bambini
Nella rivista di psichiatria e psicoterapia “Il sogno della Farfalla” n.4/2013 la Dott.ssa A. Bembina e la Dott.ssa D. Della Putta pubblicano alcune considerazioni sull’approccio diagnostico e terapeutico nei disturbi dello sviluppo.
Recensione del libro “Abitare l’assenza” di aa.vv..
Pubblicata dalla dott.ssa A.Bembina nella rivista di psichiatria e psicoterapia “il sogno della Farfalla” n.3 /2005.
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